Festa di vento

e di nuove parole:

faceva spavento

ma portano il sole.

Festa di pianti

– chi resta e chi cade –

si mutano in canti

in mezzo alle strade.

Festa di ponti

distrutti e di sale:

chi scende dai monti

non sente più male.

Festa di tenere

età avanti maggio:

diventano cenere

ma resta il coraggio.

Festa di piste

battute, via storta

di chi resiste

e non più sopporta.

Festa che, sola,

non si può far senza:

la prima parola

è Resistenza.

Festa risorta

da un tempo che sa:

la parola che porta

è poi Libertà.

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