Che bello quando Achille, Patroclo, Ettore, Priamo e tutte le moltitudini di disgraziati ed eroi in gioco nella Guerra di Troia tornano vive in mezzo a noi, tanto vicine e vere da poterle sentire piangere, sorridere, maledirsi e respirare.
Che bello quando questo avviene grazie al talento appassionato di un attore e alla prossimità schietta del teatro, girando a caso su un canale tv per trovare quello che non sapevi di stare cercando.
Che bello, insomma, che alcune storie camminino per millenni e non siano mai concluse, e che un attore e un palco bastino a farle parlare di nuovo con noi. E, soprattutto, di noi.
“Omero non piange mai”, con Andrea Pennacchi. Da vedere.