San Iacopo

Titolo: San Iacopo. Storia del legame antico fra Pistoia e Compostela
Testi: Martina Colligiani
Illustrazioni: Michele Fabbricatore
Casa Editrice: Giorgio Tesi Editore
Pagine: 36
Isbn: 9788898888214
Prezzo: 15 euro
Pubblicazione: 2021

Due le città, ma unico il santo
che le protegge col suo rosso manto.
Ha nomi diversi ma stessa presenza
utile a dare conforto e accoglienza.
Che tu sia un curioso o un pellegrino,
di Iacopo prova a seguire il cammino!

A Pistoia se pensi al Patrono vedi subito sventolare davanti agli occhi un grande mantello rosso che si agita sulla cima della Cattedrale; ti appaiono poi all’istante uno sguardo fiero, attento a osservare dall’alto la città, un bastone sicuro cui appoggiarsi, un cappello leggero contro le intemperie dei lunghi viaggi e, tra le pieghe del pesante manto, un’ampia conchiglia, che non teme di starsene aperta e mostrare a chiunque la sua remota bellezza.

Da questi elementi si riconosce San Iacopo, il santo che da lassù protegge la città e che da lontano viene davvero: è lui che, inoltre, ha ispirato e ispira col suo arrivo un flusso antico e presente di innumerevoli pellegrini in cerca da secoli di un Sacro Qualcosa.

Proprio di San Iacopo noi raccontiamo l’arrivo in città: in questo albo illustrato seguiamo il viaggio che ha voluto il celebre santo nella graziosa cittadina toscana, a conclusione di un cammino che parte dalla remota Santiago e che da secoli lega con forza le strade e le preghiere di Galizia e Toscana.

Non solo dalla vetta della Cattedrale San Iacopo protegge la nostra città, infatti, ma anche e soprattutto dalla sua cappella interna e dal prezioso altare argenteo che custodisce la reliquia giunta a Pistoia dopo un tale, avventuroso, viaggio.

E se ciò che unì e unisce tuttora Pistoia e Santiago è quel piccolo resto voluto in Toscana dal coraggioso vescovo Atto e condotto a noi dai prodi cavalieri Tebaldo e Mediovillano, ciò che importa di più, oggi, è che poi il Santo fra noi resti davvero, continuando a proteggerci i passi e i pensieri con la cura che è propria, per definizione, di un Patrono.

Soprattutto dopo anni duri come questi, in cui siamo stati costretti a essere più distanti e impauriti, il miglior augurio che possiamo fare da queste pagine è quello di imparare dal nostro San Iacopo: non restiamo paralizzati nei nostri guai e chiusi nelle nostre ragioni, quindi, ma iniziamo con fiducia nuovi viaggi, dentro e fuori di noi. Sicuri di essere infine protetti dallo sguardo vigile di un Santo venuto da lontano ma che adesso è qui, pronto ad accoglierci tutti, alla fine di ogni nostro arduo percorso, sotto il suo ampio mantello rosso.

È tempo di mettersi in marcia: Buon Cammino!